
Compleanno
Fin da bambino mi è stato insegnato dalla società in cui vivo – consciamente o inconsciamente – che il compleanno fosse la festa in cui tutti dovevano lodarmi e mettermi al centro delle loro attenzioni: facendomi regali, scrivendomi lettere, postando sulla mia bacheca di FB, scrivendomi WhatsApp piene di emoticon, facendomi una torta a tre piani, organizzando una festa a sorpresa (a volte facendo finta di dimenticarsi del mio compleanno) e, all’apice dello spettacolo, cantandomi in un coro (spesso stonato): “tanti auguri a te, tanti auguri a te!”.
Ma questa ‘cerimonia’, invece di rendermi l’anno a venire migliore, mi rendeva, già dal giorno dopo, ancora più frustrato: non sarei più stato al centro dell’attenzione, il compleanno era finito. Fine dell’ego-trip.
In genere, con questa dinamica sperimentiamo, in piccolo, la carriera fallimentare di una rockstar che immediatamente diventa super famosa, tocca l’apice del successo, per poi essere dimenticata dal pubblico e surclassata da altre rockstar. Depressione, droghe, frustrazione, aspettano chi ha avuto successo e poi lo perde. Per un giorno all’anno siamo famosi come rockstar e per i restanti giorni siamo persone comuni. Chiaro, festeggiare un compleanno non deve, per forza, essere così tragico! Ma esiste un modo più profondo e costruttivo per viverlo. Cambiare prospettiva spesso cambia la qualità della vita.
Il Compleanno come Rinascita
Siamo nati in un determinato giorno e ad un determinato orario. Non a caso. Questo momento fatidico stabilisce le linee guida in cui il nostro Karma si svilupperà per il tempo restante che viaggeremo, nel corpo che stiamo indossando, su questo pianeta.
Questo particolare giorno, con simili caratteristiche, si ripete ogni anno. È il nostro vero compleanno. Ogni anno è come se nascessimo di nuovo. È un giorno di forte connessione tra noi e il Creatore, che ha permesso la nostra nascita attraverso i nostri genitori, che sono stati suoi agenti. È un giorno sacro in cui possiamo offrire la nostra gratitudine per il fatto che siamo qui, vivi e vegeti, allo scopo di fare tutte le esperienze che ci servono per crescere e progredire. Senza un corpo fisico, questo non sarebbe possibile. Chiedete ai fantasmi.
Il compleanno è anche il giorno in cui il Creatore si ricorda di noi e ci manda le sue benedizioni. Se in questo giorno ci connettiamo alla frequenza della gratitudine – attraverso la meditazione, i mantra o la preghiera – riceveremo delle potenti benedizioni e una forte energia che potremo utilizzare per tutto l’anno a venire.
Compleanno come Opportunità
Eh sì, trasformare il proprio compleanno in un’opportunità di connettersi con la propria natura spirituale funziona come il caricatore del cellulare: ricarica le nostre batterie per tutto l’anno. Niente più rockstar depresse.
Il compleanno non è il momento in cui dobbiamo mettere noi stessi al centro, per poi soffrire quando perdiamo l’attenzione degli altri. Il compleanno è il momento in cui dobbiamo mettere al centro il Centro.
Ma c’è un altro fattore molto interessante: possiamo disegnare la Carta Astrologica del nostro compleanno e analizzare nel dettaglio l’anno che ci aspetta. È un’occasione per fare pianificazioni, per capire che energie aspettarci dall’anno e per prendere eventuali precauzioni.
Tithi-praveśa
Questo viene chiamato Oroscopo Annuale o Tithi-praveśa. Questo tipo di carta è ancora più specifico della Carta Natale, perché è una lente di ingrandimento per un solo anno (da compleanno a compleanno). Chiaramente entrambe le carte vengono analizzate insieme perché la prima offre indicazioni ad ampio spettro, mentre la seconda si focalizza sull’anno specifico.
Possiamo fare questa lettura annualmente o può essere una bella idea per un ‘regalo di compleanno evolutivo’ che possiamo fare ad un nostro parente o amico. L’ideale sarebbe fare l’Oroscopo Annuale prima del proprio compleanno per entrare subito in sintonia con le energie dell’anno a venire.
Ecco, l’articolo sarebbe finito qui se… per compleanno intendessi la commemorazione del proprio giorno solare di nascita.
Compleanno Vedico Vs Compleanno
Ad esempio, sono nato l’11 maggio e fin da bambino – prima di conoscere l’Astrologia Vedica – ero abituato a festeggiare il compleanno ogni 11 di maggio. Questo non è il giorno a cui mi riferisco nell’articolo.
Il calendario solare non è in grado dirci il giorno che contiene le informazioni ‘karmiche’ della nostra nascita.
Il giorno che ci interessa deve essere legato all’energia del Creatore, e questa si è manifestata per noi attraverso i nostri genitori. Il Sole è legato al padre e come ben sappiamo non è l’unico personaggio coinvolto nella creazione del nostro corpo. Per stabilire il giorno giusto del compleanno è necessario prendere in considerazione anche la Luna, la madre.
Nella cultura Vedica e nell’astrologia derivante, veniva utilizzato il calendario soli-lunare, ovvero basato sulla posizione sia del Sole che della Luna.
Per poter caricare le batterie, ricevere benedizioni per tutto l’anno, e per poter osservare il proprio Oroscopo Annuale, è necessario conoscere il proprio compleanno secondo il calendario soli-lunare. Questo giorno è chiamato Tithi-praveśa, che può essere prima o dopo il giorno solare della nostra nascita e solo raramente combacia.
Condizioni
Praveśa significa ‘ritorno’. Tithi è il giorno lunare creato dall’angolo tra il Sole e la Luna ed indica la relazione tra nostro padre e nostra madre che ha portato al nostro concepimento. A riguardo, ognuno di noi dovrebbe conoscere il proprio Tithi e cosa questo implica, perché il tipo di relazione tra i nostri genitori ha un forte impatto sulla qualità delle nostre relazioni con gli altri.
Per il Tithi-praveśa si devono verificare due condizioni: a) il Sole del compleanno deve essere nello stesso segno del Sole natale; b) il Tithi del compleanno deve essere lo stesso del giorno lunare di nascita. Trovato il momento in cui si verificano queste condizioni, possiamo disegnare la carta astrologica che ci darà le informazioni sull’anno che ci aspetta.
Quindi Tithi-praveśa indica il momento dell’anno in cui si verificano le stesse condizioni della nostra creazione, della nostra nascita.
Essere maggiormente coscienti delle energie, che si muovono sottilmente intorno a noi, ci permette di vivere meglio e più in armonia con ciò che ci circonda. Non perdiamo l’occasione meravigliosa, che abbiamo ogni anno, di poterci riempire di energia positiva. Non perdiamo l’occasione di rinascere ogni Tithi-praveśa.